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  • Sergio Garbellini

    La scala della vita

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La scala della vita versuri

La vita? Immaginatevi una scala
composta da gradini numerati.
Al Primo: c’è un bambino appena nato
che guarda il mondo attonito e spaesato.
Al Sesto: è già cresciuto, legge, scrive
e impara tante cose positive.
Al Decimo: la scuola più importante…
… le ore di lezione son già tante!
Al Quindici: ci sono i primi baci
e le esperienze intime e fugaci.
Al numero Diciotto: c’è il Liceo
per approdare, infine, all’Ateneo.
Scalino Ventisette: … laureato…
si sente, finalmente, realizzato!
Gradino Trenta: dopo una conquista…
si parla già di matrimonio in vista.
Scalino Trentacinque: il primo figlio…
… amore e educazione con cipiglio.
Al Quarantuno: la famiglia aspetta
la femmina per renderla perfetta.
Allo scalino numero Cinquanta:
capello grigio, ma… passione tanta!
Al numero Sessanta: guida in chiesa
la propria figlia in abito da sposa.
Al Settantuno: se ne va in pensione,
diventa nonno e prova un’emozione!
Allo scalino Ottanta: la stanchezza
s’insinua, accompagnata a debolezza.
Al numero Novanta: il passo è incerto
e qualche acciacco viene allo scoperto!
Centesimo gradino: e se ci arriva
avrà il diritto di gridare: «Evviva!»
La scala ancor continua la salita
che si fa sempre dura ed infinita.
Si contano davvero sulle dita
quelle persone dall’età assistita!
Se la salute è debole e sfinita…
seppure qualche volta è «imbizzarrita»,
leghiamoci le redini alle dita…
e non poniamo limiti… alla vita!
 

 

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