Greensleeves Monologue
Monologo di Greensleeves
- 1. "Siete tutti seduti comodi? Allora comincio" fu per più di 30 anni l'inizio dell'amato programma radiofonico della BBC Listen with Mother (1950-1982), un programma indirizzato a minori di cinque anni.
- 2. Il 1546 è un anno stranamente inappropriato da scegliere, dato che né "Gorbuduc" né "Gammer Gurton's Needle" erano ancora strati scritti
- 3. Gorbuduc fu un'opera teatrale di Thoman Sackville e Thomas Norton scritta nel 1561 e considerata la "prima tragedia inglese" - con delle dichiarazioni "politiche" (sul lasciare l'ordine di successione al trono sconosciuto). La Regina Elisabetta I presenziò.
- 4. “L’ago di Gammer Gurton” fu un’altra opera elisabettiana, scritta all’Università di Cambridge dal Sig. S (alcuni credono si tratti di Thoman Sackville) tra il 1552 e il 1563. Trama: due famiglie sono in disaccordo sulla perdita di un ago, che viene poi trovato nel posteriore dei pantaloni di qualcuno. Fonde argomenti di discussione e personaggi simili alle farse medievali con le tecniche della commedia romana. (“Give sb the needle” è un modo di dire che significa “infastidire”, ndr)
- 5. “Il diluvio di Noè”. Un preciso anacronismo, questo. La famosa poesia di Michael Drayton non venne pubblicata fino al 1630.
- 6. In altre versioni viene aggiunta la frase “Shakespeare, of course, hadn't started yet” (Shakespeare, ovviamente, non aveva ancora iniziato). Shakespeare (1546-1616) non scrisse la prima delle sue opere (Enrico VI Part 1) probabilmente fino al 1590
- 7. Due spettacoli londinesi famosi per la lunga durata. “Salad Days” (I bei tempi andati), un musical scritto da Julian Slade, aprì a Londra nel 1954 e venne inscenato 2283 volte. “The Mousetrap” (La trappola per topi), il giallo più di successo di Agatha Christie, aprì nel 1952 e viene ancora inscenato dopo più di 20’000 spettacoli. Ai tempi delle registrazioni su disco, il loro spettacolo personale veniva inscenato da così tanto tempo che Flanders, per gioia del pubblico, aggiunse “nemmeno noi”.
- 8. In altre versioni viene aggiunta la frase “The court had adopted a policy of presenting new plays” (La Corte aveva adottato una politica di presentare nuove opere). Nel 1956 The Royal Court Theatre a Sloane Square (conosciuta colloquialmente come “The Court”, la Corte) era diventata la sede della Compagnia Teatrale Inglese, dedicata al presentare nuovi drammaturghi.
- 9. Thomas Kyd (1558 – 1594). Una delle figre più importanti nello sviluppo del dramma elisabettiano (Kyd ha la stessa pronuncia di “kid”, ragazzino, ndr)
- 10. L’opera più celebre di Kyd, titolo completo “The Spanish Tragedie, Containing the lamentable end of Don Horatio, and Bel-imperia: with the pittifull death of olde Hieronimo” (Le tragedie spagnole, contenenti la deplorevole fine di Don Horatio, e Bel-imperia: con la penosa morte del vecchio Hieronimo)
- 11. Scherzosa confusione tra due beni importati dal Nuovo Mondo che erano considerati di moda durante l’era elisabettiana. Entrambi attribuiti a Sir Walter Raileigh, anche se il tabacco è più probabile sia stato introdotto da John Rolfe, famoso per aver sposato Pocahontas.
- 12. Raphael Holinshed, la cui trama delle sue Chronicles (1587) fu di grande ispirazione per Shakespeare nello scrivere le sue storie.
- 13. Certi drammaturghi radicali degli anni 50, il più noto John Osborne, divennero conosciuti come Angry Young Men (Giovani uomini arrabbiati). L’epiteto venne anche applicato al personaggio più famoso di Osborne, Jimmy Porter, protagonista di Look Back in Anger (Ricordare con rabbia), che venne inaugurato alla Royal Court nel maggio 1956 (e, presumibilmente, in una notte trasformò il teatro inglese).
- 14. Una forzatura questa, dato che con “a butt of sack” il suo obiettivo era rigirare “sackbut”, uno strumento musicale elisabettiano, antenato del trombone. Ma è una locuzione legittima – essendo “sack” un vino secco spagnolo molto amato da Falstaff e la sua banda poco raccomandabile. Un “butt” (che comunemente significa culo, ndr) è davvero una botte adatta a contenere il sack, tecnicamente due barili, o 126 galloni. Non c’è da stupirsi che Kyd fosse “sbronzo come Andronico”!
- 15. La nazionalizzazione di industrie chiave come l’acciaio, la cantieristica, il carbone, la ferroviaria, seguita dalla de-nazionalizzazione quando il governo successivo sale al potere, è una tematica perenne della politica britannica che ha certamente il suo lato comico. Il riferimento immediato è alla nazionalizzazione della produzione di elettricità, che accadde nel 1957, accompagnata da minacce dall’opposizione di de-nazionalizzarla. La frase “se Bloody Mary va al potere…” fu anticipatrice – quando Margaret Thatcher divenne il primo ministro 20 anni dopo, de-nazionalizzò ogni cosa, a partire dall’industria del carbone, che è stata un modello di nazionalizzazione per 30 anni.
- 16. “Ralph Roister Doister” – un’opera teatrale di Nicholas Udall, un rettore della Eton Academy (1505-1556). La trama si concentra su un arrogante codardo – preso in prestito dal Miles Gloriosus (Il soldato spaccone) di Plauto – la sua idiozia e il suo corteggiamento di una vedova. Spesso considerata la prima commedia in lingua inglese, come Gorbuduc fu la prima tragedia. Lasciva nota aggiuntiva: Udall venne dimesso dal suo ruolo alla Eton e venne mandato in prigione per sodomia. Sorprendente, forse, che Flanders non si sia lasciato scappare una battuta su questo.
- 17. Gioco di parole su Tito Andronico, tragedia di Shakespeare eccessivamente violenta, pubblicata per la prima volta nel 1594.
- 18. John Skelton (ca. 1460 – 21 giugno 1529). Poeta inglese.
- 19. “Ralph” è una delle tante parole (eufemismi?) slang per il vomito.
- 20. Citazione dall’Atto V, Scena II dell’Amleto. Durante il duello tra Amleto e Laerte, Osric dice questa frase.
- 21. “Sumer is icumen in - lhude sing cuccu” (L’estate è arrivata - canta ad alta voce, cuculo) – un famoso esempio di Rota, una delle prime (13esimo secolo) canzoni circolari. “Lhude”, che significa “loudly” (forte, intensamente), a volte è tradotto “lewdly” (oscenamente), portando al doppiosenso.
- 22. La Battaglia di Anzicourt, momento clou dell’Enrico V di Shakespeare.
- 23. “The Archers”, la più lunga soap opera radiofonica del mondo, promossa come “una storia quotidiana di gente di campagna”
- 24. Probabilmente ha in mentre il Globe, dove la maggior parte delle opere di Shakespear sono state inscenate, ma l’area di Bankside comprendeva anche i teatro Swan, Rose e Hope. Oggigiorno, è il luogo della replica del Globe e del Tate Modern Museum and Gallery.
- 25. “Wolsey” era ed è ancora un brand di intimo maschile economico.
- 26. Tucket, un tipo di didascalie shakespeariano. Una fiorettatura o fanfara con la tromba. Ci sono alcuni esempi di queste didascalie “tucked within (ficcate dentro)” Re Lear. “Tucked without (ficcata fuori)” dovrebbe significare una fiorettatura suonata fuori dal cancelli del castello ma udita all’interno, quindi anche dal pubblico.
- 27. In altre versioni dice “Massinger”, in riferimento a Philip Massinger (1583 – 1640), un altro drammaturgo inglese.
- 28. Nella tipografia elisabettiana una astrattamente lunga “s” (assomigliante ad una “f”, con una sbarra solo sul lato sinistro, o nessuna sbarra) veniva a volte utilizzata nell’editoria. (Purtroppo “canzone”, al contrario di “song” nella battuta originale, non ha una s, quindi ho optato per la z, ndr)
- 29. Un tipo di clavicembalo
- 30. “I doubt me an it be” è sulla falsa riga di Shakespeare.
- 31. Uno dei privilegi dei reali inglesi è che hanno il permesso di usare la prima persona plurale per riferirsi a se stessi.
- 32. La largamente creduta leggenda è che Greesleeves sia stata composta dal Re inglese Enrico VIII (1491 – 1547) per la sua amante e futura regina Anna Bolena. La ripetizione di “we are” (noi siamo) ricorda la canzone da auditorium resa popolare da Harry Champion “I’m Henry the Eight I am” (Io sono Enrico Ottavo io sono)
- 33. Uno dei significati di “Doxy” è “baldracca”, “donna di facili costumi”. Quindi “Doxies without Smocksies” suggerirebbe uno spettacolo di nudo (smock vuol dire grembiule, ndr). Ovviamente è una totale invenzione. La versione in vinile diceva “Don’t Look, My Ladies (Non guardate, mie signorine)” – ugualmente fittizia.
- 34. “Horseraing and so on” non era presente nella versione in vinile – diceva invece “I mean, look what it did for "Cranks" “. “Cranks” era un variety scritto da John Cranko, con musiche di John Addison, con la partecipazione di Hugh Bryant, Anthony Newley, Annie Ross e Gilbert Vernon. Cracks iniziò nel dicembre del 1955 e guadagnò poco, finché la principessa Margherita non disse che era il suo spettacolo preferito, dopo ciò divenne un successone e venne inscenato in totale 223 volte. Al tempo dell’incisione su disco, Flanders a quanto pare pensò che questo riferimento fosse troppo ignoto, quindi lo sostituì col molto più debole "horseracing and so on".
- 35. Invero, ovviamente. Greensleeves è senza copyright da secoli.
Благодаря! ❤ | ||
Monologo di Michael Flanders, Swann suona Greensleeves al pianoforte in sottofondo durante le prime due frasi, e di nuovo durante la prima parte del penultimo paragrafo e la seconda parte dell'ultimo paragrafo.
C'erano almeno due versioni di questo monologo interpretate da Flanders in diverse occasioni, il testo qui sopra è una di quelle.
BeachMedia.com ha inventato una versione mista basandosi sulla prima e sull'ultima versione inscenata; è annotata con un mucchio di note a piè di pagina per permettere alle persone del 21esimo secolo di capire i giochi di parole degli anni 50 (molte di queste battute si basano sulla conoscenza storica, e le persone oggigiorno sembrano conoscere meno sul teatro del 16esimo secolo rispetto al pubblico degli anni 50; e alcune battute si basano sulla conoscenza della cultura inglese degli anni 50). La versione mista con le note si può trovare a: http://www.beachmedia.com/gorbuduc.shtml. Ma non penso che la versione mista sia mai stata inscenata.
Nota del traduttore: Dato che il testo originale è impregnato di riferimenti storici, giochi di parole e battute basate sul teatro e la società inglese, la traduzione italiana ha sicuramente perso un po' del valore dell'opera di partenza. Ho cercato di fare del mio meglio per rendere il tutto comprensibile, traducendo anche le note di BeachMedia (e a tal proposito ringrazio tantissimo michealt per il link) e confrontando i due testi.
1. | Greensleeves Monologue |
2. | The war of 14-18 |
3. | Twenty tons of TNT |
1. | A fig for |
2. | Salad Days |
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Monlogue by Michael Flanders. Swann plays Greensleeves on the piano as background to the first couple of sentences, and again to the first part of the penultimate paragraph and to the second part of the last paragraph.
There were at least two versions of this monologue performed by Flanders at different times; the text above is one of them.
BeachMedia.com has invented a mixed version drawing on the fist and last performed versions; it is annotated with a mass of footnotes to enable 21st century people understand the 1950s jokes (many of the jokes rely on historical knowledge, and people these days seem to know less about the theatre of the 16th century than did 1950s auduiences; and some jokes rely on knowledge on 1950s English culture). The annotated mixed version and notes can be found at http://www.beachmedia.com/gorbuduc.shtml. But I don't think the mixed version was ever performed.