Ad amore
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Era vicino a compiere
amor, tre lustri appena,
e il giovinetto strinsemi
fianco la tua catena.
Ove città marmorea
siede fra l’onda e il monte,
cui ne’ remoti secoli
diè nome il Dio bifronte.
Amai fra cento amabili
ninfe, la più crudele;
né a intenerirla valsero
i versi e le querele.
Ma quando, ohimé! Recidere
vidi le aurate chiome,
e il nome udii di Doride
cangiato in altro nome;
e austera in faccia chiudermi
l’inesorabil porta;
dissi fra il pianto e i palpiti:
la mia speranza è morta.
Von

Gast am Fr, 01/03/2019 - 22:43 eingetragen
Zuletzt von am Do, 30/06/2022 - 05:57 bearbeitet
Lyrics by Vincente Giubega (19th century). Musically it is sung in the folia mode, as it was established by Arcangelo Corelli, in the 17th century.