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  • Veronica Gambara

    Salve, Mia Cara Patria

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Salve, Mia Cara Patria Liedtext

I
Con quel caldo desio che nascer suole
Nel petto di chi torna, amando, assente
Gli occhi vaghi a vedere, e le parole
Dolci ad udir del suo bel foco ardente,
Con quel proprio voi, piagge al mondo sole,
Fresch'acque, ameni colli, e te, possente
Più d'altra che 'l sol miri andando intorno,
Bella e lieta cittade, a veder torno.
 
II
Salve, mia cara patria, e tu, felice,
Tanto amato dal ciel, ricco paese,
Che a guisa di leggiadra alma fenice,
Mostri l'alto valor chiaro e palese;
Natura, a te sol madre e pia nutrice,
Ha fatto a gli altri mille gravi offese,
Spogliandoli di quanto avean di buono
Per farne a te cortese e largo dono.
 
III
Non tigri, non lioni e non serpenti
Nascono in te, nemici a l'uman seme,
Non erbe venenose, a dar possenti
L'acerba morte, allor che men si teme;
Ma mansuete greggie e lieti armenti
Scherzar si veggon per li campi insieme,
Pieni d'erbe gentili e vaghi fiori,
Spargendo graziosi e cari odori.
 
IV
Ma, perché a dir di voi, lochi beati,
Ogn'alto stil sarebbe roco e basso,
Il carco d'onorarvi a più pregiati,
Sublimi ingegni e gloriosi lasso.
Da me sarete col pensier lodati
E con l'anima sempre, e ad ogni passo
Con la memoria vostra in mezzo il cuore,
Quanto sia il mio poter, farovvi onore.
 

 

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