In cima a questo bagolaro
un bel pastore piange
con l'acqua dei suoi occhi,
ha bagnato la sua giacca.
"Cercherete, pecore mie,
un pastore più fortunato,
che vi porta alla fontana fresca
e vi orienti con il suo bastone".
"Addio, addio, compagni miei,
gioie di un tempo"!
Se muoio di questo male,
Non seppellitemi con i sacramenti;
non voglio la pace della morte,
perché non fui bene amato;
seppellitemi in un prato verde
dove pascola la mia mandria
con un lapide che dica:
"Qui morì uno sfortunato,
morì di mal d'amore
che è un male disperato."
Di già portano il pastore
nel mezzo di un prato verde
al suono di un triste campanaccio
Perché lì non c'è il campanile.
Tre montanare lo piangono
ai piedi del monte della sierra,
Una diceva: "Oh, mio cugino"!
Un'altra diceva: "Oh, mio fratellino"!
La più piccola di tutte:
"Addio, bell'innamorato
Ti ho amato male e per il mio male,
vivrò sempre nel dolore"!
"vivrò sempre nel dolore"!
Texto Anónimo -Música Paco Ibañez