Me ne lavo le mani

Kűldve: Hampsicora 2019-01-03

Idiomatic translations of "Me ne lavo le mani"

Angol
I wash my hands of...
Explanations:
Angol #1, #2
Arab
يغسل يده من دمه
Explanations:
Dán
Jeg vasker mine hænder
Explanations:
Eszperantó
Lavi al si la manojn (for de io)
Explanations:
Francia
S'en laver les mains
Explanations:
Angol #1, #2, Francia, Hindi
Francia
Je m'en lave les mains
Explanations:
Horvát
Dižem ruke od..
Explanations:
Magyar
Mosom kezeim
Explanations:
Magyar
Mosom kezeimet
Explanations:
Német
Ich wasche meine Hände in Unschuld
Explanations:
Német
seine Hände in Unschuld waschen
Explanations:
Orosz
Умывать руки
Explanations:
Angol, Orosz #1, #2
Szerb
Прати руке
Szerb
prati ruke
Explanations:
Török
El yıkamak
Explanations:

Meanings of "Me ne lavo le mani"

Olasz

Non m'interessa, me ne frego, non me ne importa niente.

Explained by HampsicoraHampsicora on Csütörtök, 03/01/2019 - 10:13
Explained by HampsicoraHampsicora
Olasz

La frase si riferisce all'atto che Ponzio Pilato compie, descritto nel vangelo secondo Matteo 27, 24, col quale si sgrava della responsabilità di giudicare il Cristo: "Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!»"

Explained by caribouzzcaribouzz on Szombat, 05/01/2019 - 13:10
Explained by caribouzzcaribouzz

"Me ne lavo le mani" in lyrics

Ettore Petrolini - Nerone (1917)

però spiegarmi bene non saprei
se qui venni oppur mi ci han mandato.
Mi hanno tirato su ora con il sarcofago! Ah, se gli avi miei fossero qui presenti, come rimarrebbero tumefatti...(Si toglie il manto, ne dà a tenere l'astremità a Tigellino e fa cenno ai presenti di osservarlo. Quindi lo piega come usano fare i venditori da piazza.) Se domani vedete questo articolo esposto alla Rinascente o al Palazzo della Moda in una elegante ve- trina con un cartello ove è scritto cinque e cinquanta lo trovate a buon mercato... io non devo pagare nè la tassa di lusso nè la tassa di richezza mobile... Tirati indietro ragazzo, lasciami lavorare... vai a spulciare mamma... lavoro sulla pubblica piazza per conto della ditta Bompard di Bruxelles... da me l'è caro cinque, l'è caro quattro... l'è caro tre... l'è caro anche due... per quan- to lo vendo... Una lira al metro... Portalo via... Faglielo vedere! (Getta il manto a Tigellino e va a sedere.) Oh ignobile ciur- maglia, degna della Suburra! Cosa facevate in mia assenza? Cospiravate forse contro la mia sacra persona? Che tempi! Che bell'epoca, quella del grande Ulisse che qual guerriero impavido sempre pugnando visse. I tempi che vantarono Omero ed il Nasone... più giù cantò Virgilio e poi cantò Nerone, la solita canzone: No cara piccina, no, così non va. Dove sono più gli uo- mini prodi? Dov'è più Muzio, quel po' po' di Muzio? Mi hai detto niente: Muzio? Muzio Scevola che ardito l'etrusco uccise e il membro suo sì forte, lo mise al fuoco e lo lasciò arrostire, con ghigno duro e disprezzò la morte? Dove sono più quei tre O- razi e Curiazi che si sfidarono a singolar tenzone? E Orazio Coclite, che segò il ponte Sublicio, meritandosi fama di grande se- gatore? E Menelao? M'hai detto poco, Menelao! Menelao! Me ne lavo le mani... Menelao Re della Boezia Stercoraria... E Attilio Regolo che per regola tua e mia non l'abbiamo mai visto nè conosciuto... Fu ruzzolato in una botte piena di chiodi... E Marco Catullo Vespasiano che dettò quella famosa epigrafe, che ancor oggi potete leggere in tutti i civici giardini dell' Urbe: "E' vietato condurre seco cani sciolti"... Io ho combattuto contro i galli, i polli, i cimbri, i timbri, i pachidermi. Io mi sono trova- to quando Glanchio sposò Lucrezia Borgia... e Galileo Galilei, per vendetta, andò a nozze con Messalina e Messalina disse: "Eppur si muove". E Cornelia! Cornelia la madre dei Gracchi... un giorno le venne domandato: Dove sono i tuoi gioielli? Qua- li sono i tuoi gioielli? Ella prese per mano i suoi mocciosi bimbetti e baciandoli sulle calve testoline esclamò: "I miei gioielli li ho portati al Monte di Pietà!". E voi, cosa facevate in mia assenza? Cospiravate contro la mia sacra persona? Per gli dèi dell' A- verno, non fate che riapra il Circo Massimo o il Colosseo a prezzi popolari con Mario Bonnard e Frabcesca Bertini!
MUCRONE : No, Cesare, grazia! Mangiavamo un piatto di fagioli con le cotiche...

Alain Bashung - Di notte mento

Prendo treni attraverso la pianura
Di notte mento
Me ne lavo le mani
Negli stivali ho montagne di domande

Massimo Di Cataldo - Machissenefrega

massì la vita va avanti
e prima o poi farà il giro ripassando da qui
ma fino a domani me ne lavo le mani e mi rimetto a dormire
non c'è più niente da fare, non c'è più niente da dire

Sergio Caputo - Maledetta questa luna

Ma che luna è

Io me ne lavo le mani
Sono fuori di me