No, Bàiron io non già, io son diverso:
Ignoto ancor, del ciel pur un eletto;
Errante, come lui ho il mondo avverso,
Ma russa è l'alma che mi sta nel petto.
Presto l'inizio, il fin più presto fia:
Non compirà grandi opre la mia mente:
Come in fondo al mar, nell'alma mia
Riposa il carco delle spemi spente.
Oceano dispettoso, i tuoi misteri
Chi d'indagar s'attenta? Del cor mio
Chi alle genti svelerà i pensieri?
Se non io, nessun - o solo Iddio!
Traduzione di Giovanni Gandolfi.