• Lucilla Galeazzi

    Gente di Cerivoglio e di Pineto • Amore e acciaio (2005)

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Originale

Testo della canzone: Gente di Cerivoglio e di Pineto

Gente di Cerivoglio e di Pineto
C'è 'na bella ragazza 'nnammorata
Di Serafino (?) e di Pineto
Dal mercato veniva accompagnata
E a lenti passi, parlando del suo amo'
Disse Maria: "L'è tardi, lasciami, a casa vo'"
 
E allora je rispose Serafino:
"Vor dir che, bella, ci vengo stasera"
Ma la ragazza s'è messa in cammino
Non sapendo il malvivente c'era
Lassù nel bosco che la stava aspettà
D'un tratto sente dirsi: "Fanciulla, ferma là"
 
E la ragazza tutta impaurita
Vedendosi quell'omo cor barbone
Prese di corsa su in quella salita
E lui l'agguantò come un leone
Disse: "Sei mia finché me pare a me"
Muovendo la boscaglia se la portò co' sé
 
E la ragazza tutta coraggiosa
Der marvivente rimbracciò il fucile
Ma tutta coraggiosa sarta fori
Dicendogli: "Sarvatime da 'sto vile"
Li cacciatori che il fucile non han
Ma je se fatto avanti a colpi di pugnal
 
Uno dei cacciatori, inferocito
Gli dà una botta e lo lascia stordita
E la ragazza portaron via con sé
L'andettero avvisare quattro carabiniè
 
Oh, giovinette che fate l'amore
E andate pure in bona compagnia
Come Maria nun ve succederà
Ci so' degli uominacci pieni de umanità
 

 

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