Condividere
Dimensione del font
Traduzione
Swap languages

IL DISERTORE

Questa lettera qui,
Egregio Presidente,
se il tempo lo consente
forse la leggerà.
Ho appena ricevuto
la carta di chiamata
per guerra dichiarata
non so da chi e per chi.
 
Illustre Presidente
io non la voglio fare:
non son qui per ammazzare
altra gente come me.
Le devo dichiarare,
sia detto senza offesa,
la decisione presa:
certo, diserterò!
 
Da quando sono nato
partenze, lutti e pianti
ne ho già vissuti tanti
che non ne voglio più.
Mia madre e mio papà
già sono al cimitero:
se ne infischiano davvero
di bombe e vermi, là.
 
Quand'ero prigioniero
mia moglie hanno stuprato
ed anche il mio passato
e la mia dignità.
Domani, a buon mattino,
io chiuderò la porta
su un'esperienza morta
e in strada me ne andrò.
 
In Bretagna o in Provenza,
in giro per la Francia
vivrò con qualche mancia
e alla gente dirò:
Rifiuta d'obbedire,
non andare alla guerra,
rifiuta di farla,
rifiuta di partir.
 
Se è necessario il sangue,
Illustre Presidente,
il vostro è caldo, è ardente:
andate a darne un po'.
Se mi perseguirà
avverta i suoi gendarmi
che io non porto armi
e mi potran sparar.
 
Testi originali

Le déserteur

Clicca per vedere il testo originale (Francese)

Commenti