• Maria Giovanna Cherchi

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Faccia di luna

Come dovevi avere una faccia di luna
quando eri ancora una ragazzina
se hai ancor oggi la fortuna
di sembrare una piccola mela d’autunno!
Eri come una regina, benché vedova,
con gli occhi bagnati di rugiada:
io, sulle nuvole del dubbio,
cercavo di alleviare il tuo dolore.
 
I figli che hanno vissuto da orfani
sono come il fieno d’estate,
come fiori nella tempesta
trascinati dall’onda di un fiume.
Come foglie al vento di tramontana
abbiamo lasciato la casa del nostro cuore:
da allora tu hai chiuso la finestra
persino al sole coi suoi raggi d’oro.
 
Salutandomi mi hai detto: fortunata
sia per te, figlio mio, la partenza,
la buona sorte ti avvolga dolcemente
come se mi avessi in tua presenza.
 
Tu hai serbato muto il tuo dolore
per il mio lavoro in terra straniera
ma io ero cosciente del tremore
che ti avvolgeva tutto il corpo.
Madre di saggezza antica e chiara
ora che sei prossima alla vecchiaia,
tutto ciò che non ti ho mai detto in faccia
te lo sto confidando in segreto.
 
Salutandomi mi hai detto: fortunata
sia per te, figlio mio, la partenza,
la buona sorte ti avvolga dolcemente
come se mi avessi in tua presenza.
 
Original lyrics

Cara 'e Luna

Click to see the original lyrics (Sardinian (northern dialects))

Collections with "Cara 'e Luna"
Maria Giovanna Cherchi: Top 3
Comments
HampsicoraHampsicora
   Mon, 25/09/2017 - 21:32

Vero? E’ una delle mie preferite. :)
Il merito è della cantante, nessuno riesce a cantarla con l’anima come la canta lei. Io sto cercando di farla conoscere il più possibile perché ha una voce davvero eccezionale. Come vedi la canzone è stata tradotta in varie lingue e altri amici mi hanno aiutato.

Tra l’altro questa ragazza è così simpatica e graziosa che riesce a trasformare una platea in un gruppo di amici. Guarda qui per esempio https://www.youtube.com/watch?v=UqxY-FBOWe4
E anche qui quando hai un po’ più di tempo https://www.youtube.com/watch?v=XpCfBOZVjVA

Berny DevlinBerny Devlin    Mon, 25/09/2017 - 21:58

Ho guardato il primo video.Maria Grazia Cherchi ha una voce potente, e un timbro scuro, particolare - che la avvicina a Maria Carta. Lei è più solare della Carta. Non so perchè, ho pensato al repertorio della Piaf, di Dalida - le cose migliori, meno commerciali - e anche a Giuni Russo.
Del resto Giuni era sarda 'honoris causa', perchè in Sardegna ci ha anche vissuto - d'estate. E per via della canzone dedicata ad Alghero, città che l'ha sempre ricordata dopo la sua morte. E sarda era la sua compagna, la musicista che ne custodisce la memoria.
Anche se poi Giuni ha fatto una scelta diversa, era diventata una 'donata', in pratica una monaca carmelitana anche se non viveva in convento. Morta in odor di santità, ma ce la vedi la Chiesa a riconoscerla ufficialmente?
Sì, la vedrei bene la Cherchi a cantare qualcosa di suo. Di sicuro è più vicina a Giuni Russo di quanto non lo sia Dulce Pontes, la cantante di fado che tempo fa le carmelitane scalze di Milano scelsero per un concerto di commemorazione.
Se avesse un produttore, un agente in gamba, le voci scure tirano molto in questo periodo - Adele, Alyson Moyet tanto per citarne due. Giusy Ferreri in Italia. E una che non c'è più e resterà sempre, almeno con qualche pezzo. Amy Winehouse.
Good night, Marco

- non ci avevo fatto caso ma è vero, abbiamo entrambe ( Ana e io ) uno sfondo blu scuro, solo che il suo è la scena di un film e il mio è un disegno

HampsicoraHampsicora
   Mon, 25/09/2017 - 22:19

Chissà perché, non ho mai pensato di dare un colore alla voce. Quando una cosa mi piace, mi piace e basta, non so neanche io perché. Sì, molto più solare della Carta, ma quella era tutta un'altra generazione. Maria Giovanna ha preso tanto da Piero Marras, il patriarca della musica sarda versione moderna, e canta molte sue canzoni, anzi a volte cantano insieme. E lui le ha aperto la strada. Non disdegna i motivi tradizionali ma riesce sempre ad attualizzarli. Non sapevo le storie personali delle varie persone, ma poi chi l'ha detto che i santi sono solo quelli sugli altari?